Il ritorno del vinile a Cuba: un dj italiano protagonistaIn un vecchio magazzino situato lungo l'Avenida del Puerto, l'antica magia dei dischi in vinile è tornata a rivivere. Dj cubani e internazionali si sono riuniti per mixare musica utilizzando questo supporto che sembrava appartenere a un'epoca passata. Tra loro c'era anche Gian Luca Trusso, un dj italiano che ha contribuito a riportare in scena il fascino del vinile.
Un evento ricco di nostalgia e passione Oltre alle performance musicali, l'evento ha ospitato una fiera dedicata ai collezionisti e agli appassionati di musica. Qui è stato possibile scambiare o acquistare dischi, con un'attenzione particolare per quelli di musica cubana, noti per le loro copertine artistiche e colorate. Questo incontro ha celebrato non solo la musica, ma anche l'importante ruolo che il vinile ha avuto nella cultura musicale dell'isola.
Un passato gloriosoCuba ha avuto un ruolo di primo piano nella produzione e distribuzione di vinili, grazie alla creazione della società Panart. Questa realtà locale produceva dischi direttamente sull'isola e si confrontava con giganti globali come RCA Victor e Columbia, che invece importavano i loro prodotti. La rivoluzione del 1959 segnò un punto di svolta: lo Stato intervenne nel settore, le aziende transnazionali lasciarono il paese e nel 1964 nacque la società nazionale EGREM, che mantenne il monopolio del mercato fino agli anni '80, quando nuovi formati iniziarono a prendere piede.Il futuro del vinile a CubaNonostante il progresso tecnologico, il fascino del vinile sembra intramontabile. Lo scorso mese, i dirigenti di EGREM hanno annunciato l'intenzione di riprendere la produzione di dischi in vinile entro il 2025, anche se in quantità limitata. Questo progetto potrebbe segnare un nuovo capitolo nella storia musicale cubana, unendo passato e presente in un connubio affascinante.